È un lepidottero il cui danno diretto sulle piante ospiti è esercitato dall’attività polifaga delle larve; l’adulto è infatti una innocua farfalla.
Oltre un severo indebolimento delle piante colpite, la processionaria è oggetto di lotta obbligatoria in quanto le larve, possiedono sul dorso dei peli urticanti i quali possono causare irritazioni importanti sulla pelle e, nel caso ingerite, importanti conseguenze sull’apparato respiratorio.
La lotta prevede un controllo biologico mirato a identificare la dinamica della popolazione mediante l’ausilio di trappole contenenti feromoni sessuali, e all’utilizzo del Bacillus thuringiensis in grado di provocare la setticemia sulle larve di prima età.
Importante segnalare che, data la caratteristica delle crisalidi di entrare in superpausa (e quindi di maturare non solo nell’anno in corso ma anche durante i successivi) rendono la lotta efficace nella misura i cui il monitoraggio è esteso ad almeno quattro anni.